Archivio dell'autore
Una giornata di primavera. Sensazioni, sentimenti, riflessioni
Dopo giorni di freddo e di neve, finalmente è ritornata la primavera.
I fiori sbocciano, i bruchi diventano farfalle, gli alberi si popolano di foglie, gli animali escono dal letargo, insomma con la primavera tutto prende vita.
Oggi è il primo giorno di primavera, addio cappotti, cappelli, sciarpe larghe, e guanti di lana, addio piumini super pesanti per non soffrire il freddo di notte, addio calze di lana per proteggersi da acquazzoni e dalla neve che entra dentro le scarpe, addio pioggia che per giorni rimanevi sopra alle nostre case a far piovere tutto il giorno, facendo diventare i fossi e fiumi così pieni da provocare innondazioni e distruzione.
Addio brutte giornate di nebbia che ci facevano rimanere a casa, e soprattutto addio giorni di malattia, di tosse, di raffreddore e di bronchite. Addio.
Bentornata primavera che tutti noi aspettavamo con ansia per uscire con gli amici e per prendere una boccata d’aria, guardando il cielo pieno di nuvole, e fantasticare su avvenimenti più assurdi.
Grazie primavera.
Aurora & Emily
Avete ascoltato il racconto di vita di Jacinto Vahocha, “storia di un ragazzo del Mozambico che partì per l’Italia” Quali spunti di rifflessione ti ha suscitato? Parlane.
Aurora:
la storia di questo ragazzo del Mozambico, che non vede l’ora di visitare l’italia, mi ha fatto riflettere:
noi ragazzi che abbiamo tutto vogliamo di più, giochi, giocattoli, televisioni, computer e tante altre cose; invece Jacinto aveva solo un desiderio, non un telefonino nuovo o un computer nuovo, no, lui voleva solo visitare l’Italia, imparare la lingua per poi diventare un insegnante.
Noi, se vediamo un tramonto, ci è indifferente, invece questo ragazzo, in un tramonto vedeva tutto.
Emily:
la storia di Jacinto mi ha molto solpreso; un ragazzo di povera famiglia, che vede tutti i disastri della guerra e li vive in prima persona, un giovane bambino che frequenta le elementari! Deve essere stato difficile per lui passare la sua infanzia nel bel mezzo della guerra. Ha anche pagato per essere rimasto a casa troppo tempo dalla scuola, ma dopo ha capito e si è impegnato per raggiungere il suo sogno di venire in italia. Questa storia è stata ambientata anche nei dintorni perche è venuto a vivere a Mirano. Comunque oltre a questo la sua storia è stata un po’ tragica per la divisione dai sui genitori e per le difficoltà che ha superato per raggiungere il suo sogno.
Il mio essere adolescente…
Caro diario,
io mi vedo come sono, anche se non mi piaccio. Io sono alta e robusta, capelli di tre colori, neri, marroni e biondi, e gli occhi scuri. Inoltre mi sembra di essere simpatica, anche se delle volte so essere pure antipatica. Tante volte mi prendono in giro, ma se lo fanno significa che sono peggio di me, perchè, come dice mia nonna, credere di essere perfetti è già un gran difetto ( nessuno è perfetto, fortunatamente!). Tanti credono che io sia antipatica, però non sanno in realtà come sono, e, come dico io, certe persone sanno solo il mio nome….ma… anche se lo sanno…non significa che mi conoscono. Ho un carattere abbastanza difficile, sono molto permalosa, pignola sulle cose in cui credo, e mi arrabbio facilmente anche quando, magari, hanno ragione gli altri…ma io seguo il proverbio “Le donne hanno sempre ragione!”
Fra poco dobbiamo decidere che scuola superiore frequentrare; io avrei già un’idea. Mi piacerebbe diventare parrucchiera e sono molto felice di questa decisione. Inoltre il mio desiderio sarebbe di cambiare un po’ il mio aspetto, non solo interiore, ma anche esteriore; ma non preoccupatevi, ce la farò, ne sono sicura 🙂
Emily
Se avessi una bacchetta magica cambierei…
Se avessi una bacchetta magica non saprei cosa farci, non vorrei cambiare niente prima di tutto, perché vorrei andare avanti e scoprire , sperimentare tutta la vita, come fa ogni persona…
Molte persone forse vorrebbero tornare indietro e cambiare il loro passato, avendo sbagliato qualcosa senza poterla rimediare .
Quindi io, anche se avessi tutte le possibilità di cambiare in qualche modo il mio modo di vivere non lo accetterei mai! Da grande voglio avere tanti soldi alberghi e molte altre cose come industrie e officine, in poche parole ” pien de skei”.
Se tu avessi una bacchetta magica, in quale adulto ti trasformeresti? Con quali talenti, quali aspirazioni?
Cari ragazzi, abbiamo potuto leggere dei brani che ci hanno offerto uno spunto per riflettere su noi stessi, per conoscerci…ora vi propongo questa traccia: “Se tu avessi una bacchetta magica, in quale adulto ti trasformeresti? Con quali talenti, quali aspirazioni?” Puoi descrivere tale “adulto” anche in 3^ persona.
Emily:
Se avessi una bacchetta magica mi trasformerei in… una persona dolce e che non si arrabbiasse facilmente.
Alessia:
se avessi una bacchetta magica mi trasformerei in… una persona allegra e con tanti soldi.
Se avesssi una bacchetta magica diventerei…
Se avessi una bacchetta magica vorrei essere…
In effetti non vorrei essere nessuno perchè nessuno è come me, ognuno è speciale nessuno è uguale.
Per me siamo tutti diversi perchè non la pensiamo allo stesso modo… ecco, questo è quello che diventerei se avessi una bacchetta magica: resterei me stessa: simpatica, allegra felice di essere come sono.
Elena, Benedetta & Robert
L’adolescenza
Adolescenza
ti ho visto arrivare
mi hai avvolto
mi hai dato la mano
e sono cresciuta.
Non sono donna,
ma non più bambina,
chi sono?
Tu mi accompagni ogni giorno
quanti problemi,
quante domande,
quanti sogni.
Fai parte dei miei anni più belli
le prime amicizie,
i primi amori,
i primi litigi,
le prime delusioni
che piano piano
mi scolpiranno
e avrò personalità più definita.
Mi faranno crescere
e allora dovrò abbandonarti,
per dare la mano
a qualcosa di più grande. Elena, Benedetta & Robert
2010/2011
Dopo tre lunghi, rilassanti e divertenti mesi…finalmente è iniziata la scuola. Se dobbiamo essere sinceri da una parte siamo contenti che sia iniziata; dopotutto i compagni ci mancavano parecchio. Oggi è la prima volta che la ex II c, ora III c viene qui nel blog a dargli (pure a lui) una bella sistematina… Ci voleva proprio! La scuola è iniziata bene diciamo…e tutto è già ricominciato a pieno ritmo, per noi, per gli insegnanti, per i bidelli e pure i compiti non sono tardati ad arrivare. Sooooooooo!!
Per noi, inoltre c’è anche una nuova novità: sono arrivati nella nostra classe due nuovi ragazzi, Jacopo e Andrea… Sinceramente non sembrano molto simpatici, ma forse, in fondo è perché non li conosciamo bene.
Da quest’anno, inoltre, sono pure cambiati tre professori: il prof di religione, il mitico Zanella (ci mancherà la sua capacità di fare diventare delle lezione super noiose in delle lezioni fantastiche), la prof di inglese, la Gottardo e infine la nostra migliore prof di italiano, la Mapelli. Adesso abbiamo la Stevanato, è brava nulla da ridire su questo, ma la Mapelli per noi sarà sempre la migliore, quella che ci ha accompagnato nei nostri primi due anni delle medie!! CI MANCHERÀ PROF.
Emily & Alessia III c
il nostro blog
Ciao, abbiamo fatto molta strada con il nostro blog, non lo pensate anche voi?
Provate a indovinare quante pagine sono?
Non lo indovinerete facilmente, ma io lo sò!!!
Volete un aiuto con varie alternative?
Eccovele!
1- 30 pagine
2- 40 pagine
3- 42 pagine
4- 44 pagine
5- 37 pagine
6- 41 pagine
7- 28 pagine
8- 32 pagine
9- 26 pagine
10- 43 pagina
Buona fortuna; non vi consiglio di contarle perché ci vuole una marea di tempo! 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 ^^ ^^ ^^