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Il blog degli studenti dell'IC Giovanni XIII di Pianiga – VE

Archive for the ‘medioevo’ Category

le crociate – video (50 minuti)

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Written by madmapelli

28 marzo 2012 at 21:30

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il sistema feudale spiegato … in classe ;-)

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davvero interessante questa lezione. Ascoltate e poi rispondete alle domande…

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Written by madmapelli

28 marzo 2012 at 21:10

Pubblicato su mappa, medioevo, storia

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può essere utile questa mappa concettuale? (dopo l’anno Mille)

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Written by madmapelli

28 marzo 2012 at 20:45

Pubblicato su medioevo, storia

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1e – 1d a Soave

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Written by furlanettofrancesco

12 Maggio 2011 at 03:55

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castello di Bevilacqua

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questa è una stanza del castello di Bevilacqua: una camera da letto matrimoniale.

Written by madmapelli

17 aprile 2009 at 10:43

Pubblicato su castello, medioevo, storia

la città murata di montagnana

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fonte: wikipedia

Oltre che per lo straordinario complesso fortificato, la città si fa apprezzare per il tessuto urbano, fatto di vie e di edifici sorti in periodo rinascimentale e, parte, durante la ripresa economica del XIX sec.. Sulla grande piazza centrale, si protende il Duomo (14311502), dalle imponenti forme tardo-gotiche con aggiunte rinascimentali. All’ interno si possono ammirare: la Trasfigurazione di Paolo Veronese, tre tavole di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco (XVI sec.), una grande tela votiva di notevole valore documentale riproducente la battaglia di Lepanto (1571). Le pareti sono ornate di raffinate decorazioni e di affreschi, tra i quali, notevolissimi, quello del catino absidale del Buonconsiglio, e, ai lati dell’ingresso, la Giuditta e il David, recentemente attribuiti al Giorgione. Sempre sulla piazza, si affaccia l’ elegante Palazzo Valeri e l’antico Monte di Pietà. In via Matteotti sta il palazzo Magnavin-Foratti, in raffinato stile gotico-veneziano, che si dice sia stata la residenza di Jacopa, moglie del condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata. In via Carrarese, si trova il Municipio, opera attribuita all’architetto veronese Michele Sanmicheli (1532). In via Scaligera vi è la chiesa tardo-romanica di S.Francesco, con attiguo monastero delle Clarisse; in via S.Benedetto si affaccia la barocca omonima chiesa (in corso di restauro). Subito fuori dell’ abitato, a ridosso di Porta Padova, vi è la Villa Pisani, uno dei capolavori del Palladio, che all’ interno conserva statue di Alessandro Vittoria (15251608). Da segnalare, in via dei Montagnana l’antico Ospedale di S.Maria e, nell’omonima via, la chiesetta di S.Antonio Abate, con tracce di presenza templare.

I monumenti più insigni, tuttavia, sono costituiti dalla cinta muraria, dalla Rocca degli Alberi e dal Castello di San Zeno. Le opere di fortificazione alto-medioevali, che si suppongono rafforzate nel X sec. d.C. in difesa delle scorrerie degli Ungari, erano costituite quasi esclusivamente da terrapieni, palizzate, fossati e barriere di piante spinose (rimane qualche ricordo in vecchi toponimi delle vie interne). Montagnana viene citata come castrum in un documento del 996. Nei secoli successivi numerose testimonianze documentali attestano la sua funzione difensiva e protettiva a vantaggio dei villaggi circostanti i cui abitanti erano tenuti alla manutenzione dell’apparato difensivo (mura, bertesche, ponte) e al servizio militare nei confronti del castrum considerato ricetto comune di importanza vitale per la sicurezza di tutti. Ezzelino da Romano il Tiranno (11941259), presa e incendiata Montagnana nel 1242, munì il luogo di fortificazioni adeguate all’epoca (ziron). Il mastio del Castello di San Zeno (oggi agibile fin sulla sommità) è a lui attribuito.

Cinta muraria

Le mura attuali, che costituiscono uno degli esempi più insigni e meglio conservati di architettura militare medioevale in Europa, salvo il complesso di Castel San Zeno e i tratti di cinta ad oriente ed occidente che sono più antichi, risalgono alla metà del ‘300, quando i Carraresi, signori di Padova, vollero ampliare e rafforzare quello che era un essenziale luogo forte di frontiera dello stato padovano contro la Verona degli Scaligeri. Lo spazio urbano intra moenia fu in quell’occasione ampliato, e la nuova cinta fu costruita con strati sovrapposti di mattoni e di pietre (trachite trasportata per via d’acqua dai vicini colli Euganei). La città fortificata è racchiusa in un quadrilatero irregolare delle dimensioni di circa metri 600 x 300 con un’area di 24 ettari e un perimetro di circa due chilometri. Le mura, coronate da merli di tipo guelfo, sono alte dai 6,5 agli 8 metri, con uno spessore di cm 96-100. Tra un merlo e l’altro, delle ventole in legno servivano a riparare i difensori. Le torri perimetrali, in totale 24, distanziate di circa 60 metri, sono alte fra i 17 ed i 19 metri. Il vallo esterno varia dai 30 ai 40 metri.
All’interno dei fornici che reggono il cammino di ronda erano allogati i magazzini (canipe) per la custodia dei beni prodotti nelle campagne (si notano ancora gli incavi per fissare le armature in legno). Nelle torri, a più piani e coperte da un tetto spiovente defilato sotto la piazzola munita di macchina da lancio, stavano altri magazzini e gli alloggiamenti per i militi posti a guarnigione della fortezza nei momenti di emergenza bellica. Una zona priva di costruzioni e adibita a pomerio coltivato per fronteggiare lunghi assedi, stava tutto attorno alle mura dalla parte interna. Attorno alla cinta muraria correva un ampio fossato (l’attuale pittoresco e verde vallo) allagato con l’acqua del fiume Frassine (confine verso il Vicentino) derivata per mezzo di un canale ad argini sopraelevati (il Fiumicello) avente funzione di vallo difensivo di saldatura lungo il quale, dalla parte padovana, stava un serraglio sopraelevato per la concentrazione delle truppe. Tutto attorno alla zona montagnanese erano paludi intransitabili o plaghe inondabili in caso di guerra, così che la città murata costituiva la chiave della frontiera padovana verso ovest. La struttura militare era per di più attorniata da quattro fortificazioni avanzate perimetrali (le bastie), ora scomparse, e le due rocche poste a difesa delle due porte erano circondate da fossato pure dalla parte di città. La fortezza, ai suoi tempi, era imprendibile e, di fatto, fino all’avvento delle grosse bocche da fuoco (sec. XVI), non fu mai espugnata militarmente.

L’accesso alla città era controllato dalle porte fortificate del Castello di S. Zeno (ad est, verso Padova) e della Rocca degli Alberi (ad ovest, verso il veronese). Solo più tardi, nel ‘500, fu aperta a nord una terza porta (Porta Nova o di Vicenza) per agevolare le comunicazioni con il porto fluviale del Frassine. Alla fine dell’800 un quarto varco fu praticato verso sud, per accesso alla stazione ferroviaria.

Rocca degli Alberi

La Rocca degli Alberi, che si alza imponente e pittoresca sul vallo dalla parte occidentale, fu costruita dai Carraresi nel biennio 136062 con funzione esclusivamente militare. L’ingresso fortificato era costituito da un complesso sistema difensivo: lungo l’androne di transito, dominato da due torri, stavano quattro porte a battenti, due saracinesche e quattro ponti levatoi a bilanciere. Sistema simile era a Castel San Zeno.

Dal 1964 la Rocca ospita l’Ostello della Gioventù ed è visitabile nel periodo aprile-ottobre.

Written by madmapelli

17 aprile 2009 at 08:40

Pubblicato su città murata, medioevo

CASTELLO BEVILACQUA NOTTURNO

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Questa foto rappresenta il castello bevilacquan di notte.

Written by madmapelli

8 aprile 2009 at 08:32

Vassallaggio

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Questo grafico rappresenta il rapporto reciproco tra il cavaliere e il suo signore durante il feudalesimo (tra il IX e il XII sec. ).

Written by madmapelli

28 marzo 2009 at 16:55

Pubblicato su mappa, medioevo

Che cosa studiamo in storia ?

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Medioevo

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Secondo la periodizzazione tradizionale della Storia d’Europa, che prevede quattro epoche, classica, medievale, moderna e contemporanea, il medioevo è il periodo il cui inizio viene collocato, per l’intera Europa, nel 476, cioè nell’anno che corrisponde alla deposizione dell’ultimo imperatore romano Romolo Augusto, e che segna la fine dell’Impero romano d’Occidente.

La sua conclusione viene collocata in ciascun paese in date diverse, che coincidono con la nascita delle rispettive monarchie nazionali ed il periodo rinascimentale. Alcune date comunemente utilizzate sono il 1453, con la fine della guerra dei cent’anni tra Inghilterra e Francia e la presa di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani; il 1492, con la conquista dell’ultimo baluardo islamico in Spagna e la scoperta delle Americhe da parte del genovese Cristoforo Colombo, ed il 1517, con la Riforma protestante.

Qui ulteriori approfondimenti:

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Written by madmapelli

27 marzo 2009 at 12:51

Pubblicato su medioevo