Descrivere un ambiente utilizzando tutti i cinque sensi

NOTTE…

SOLO UN LIEVE CHIARORE CHE FILTRAVA DAGLI ALBERI ILLUMINAVA ANCORA IL SENTIERO SASSOSO CHE STAVO PERCORRENDO. DOVEVO AFFRETTARMI, PERCHE’ IL SOLE SAREBBE CALATO TRA POCO.

SENTIVO LO SVOLAZZARE DEGLI UCCELLI NOTTURNI DI PREDE, E, IN QUEL MOMENTO MI SENTII ANCHIO PREDA PUNGENTE CHE MI COLPIVA QUASI COMI VOLESSE LACERARMI LE MEMBRA ED ARRIVARE FINO ALLE OSSA, CONGELANDOMI.

I CESPUGLI PIENI DI ROVI, CHE AVEVANO QUASI NASCOSTO IL TERRENO, MI GRAFFIAVANO LE GAMBE E LE LORO BRACCIA CON LE LORO SPINE, MA AVANZAVO UGUALMENTE IN FRETTA, MENTRE IL CUORE MI BATTEVA SEMPRE PIU’ IN PETTO.

POCO LONTANO DA ME SENTIVO IL RUMORE DI PASSI. LE SPINE DEI ROVI CHE MI TRATTENEVANO NELLE LORO SPIRE MI TRAFIGGEVANO; IL FREDDO E IL DOLORE ERANO SEMPRE PIU’ ACUTI.

IL CHIARORE SI FACEVA SEMPRE PIU’ DEBOLE.

TRA POCO, PROPRIO DA QUELLA PARTE, DIETRO LA MASSA ROCCIOSA DELLA MONTAGNA CHE INTRAVEDEVO IN LONTANANZA, SAREBBE TRAMONTATO IL SOLE.

IL CIELO E’GRIGIO CON DELLE SFUMATURE ROSATE VERSO LA MONTAGNA; IL BOSCO INVECE E’ PIENO DI OMBRE SCURE CHE INCUTEVANO TIMORE.

Poesia dorsale di Mark

Un Pianeta per amico

Il Villaggiodel sole

[è una] palla d’argento

Nato da un aquilone bianco

All’ombra del leone

 

quando i bambini

Vita in città

Quando i bambini costruiscono la città

un piccolo pezzo di terra

[per] ragazzi di vita,

[è] aquilone nella notte.

Pietro