la scuola in rete

Il blog degli studenti dell'IC Giovanni XIII di Pianiga – VE

Archive for novembre 2009

sembrava una giornata come un’altra, invece…

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Sembrava una giornata come un’altra.

Apro gli occhi e vedo la più incredibile delle scene…

CONSEGNA: CONTINUO, NEI COMMENTI, IL TESTO  IN PRIMA PERSONA SINGOLARE.

Written by madmapelli

25 novembre 2009 at 20:14

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una disavventura ridicola

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Una disavventura ridicola
Stamattina sono caduta lunga distesa in una pozzanghera. Era lunga come me e poco profonda; la pozzanghera era sporca e lurida e formata da acqua e fango e ci galleggiavano mozziconi di sigarette. Aveva un terrificante da foglie e spazzatura. Accade tutto, quando quel brutto pitbul dei vicini mi spaventò, io mi misi a correre e scivolai su una buccia di banana.


Stamattina sono caduta lunga distesa in una pozzanghera, i miei vestiti erano completamente fradici e puzzavano. I miei compagni di scuola appena mi videro cadere non mi presero in giro ma risero a crepapelle. Io ero diventata subito rossa; mi vergognai. Quando passò una mia compagna mi aiutò ad alzarmi e strada facendo gli raccontai cos’era successo<> Quando entrai a scuola mi recai subito in bagno per cambiarmi e per mettermi i vestiti da festa che sbadatamente ho messo oltre i vestiti di fisica nello zainetto. Questo episodio non lo dimenticherò mai.

Elisa laura

Written by mm97

25 novembre 2009 at 19:42

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avventura ridicola

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Stamattina sono caduto lungo disteso in una pozzanghera.
Appena uscito di casa, mi sono diretto come al solito verso il centro della città.
Ero a metà strada quando d’un tratto inciampai sul dorso bagnato di una tartaruga, era a quadratini gialli e marroni, ma quella bella tartaruga mi fece cadere lungo disteso su una pozzanghera. Dopo avermi fatto un bagno mi rialzai e presi in braccio; non feci neanche in tempo a fare un passo, quando inciampai su una buccia di banana.
Mi feci un altro bagno ma poi proseguii e questa volta non trovai più nessuna trappola con tartarughe alte due metri o bucce di banana.
Matteo

Written by mm97

25 novembre 2009 at 19:42

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adolescenza

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C è qualcuno che definisce l’ adolescenza età incerta ,secondo me …
secondo me nella vita molto spesso l’adolescenza è il periodo più difficile, tutti fanno di tutto per non restare soli, “per entrare nel gruppo” e per farsi accettare.Non tutti,come me , sono capaci di parlare apertamente con i propri genitori le uniche persone che ci danno “sollievo” sono i nostri coetanei perchè pensiamo che ci capiscano meglio e che ci aiutano.
Secondo me questo nostro atteggiamento credo sia sbagliato.
Le preoccupazioni per noi addolescenti sono parecchie, come ad esempio l’aspetto fisico che per molte persone è punto fondamentale per essere accettati nel gruppo e come diconoi genitori questo è colpa soprattutto della televisione e dei modelli sbaglaiati che vengono oltre modo sponsorizzati.
dobbiamo capire che bisogna accettare se stessi per essere accettati secondo me molto spesso nascondiamo la nostra sensibilità alle altre persone e ciò ci porta a chiuderci noi stessi.
Per me l’ adolescenza è difficile perchè in qualche siamo noi che vogliamo vederla così,non accettiamo i cambiamenti e ci chiudiamo in noi fino a dare colpa alla famiglia, alla scuola e molto spesso a noi stessi.
Tutti questi problemi credo che ci servono a maturare e arrivera il giorno in cui capiremo che questo periodo difficile l’abbiamo vissuto male e non al meglio delle nostre possibilità.
Intanto godiamoci la nostra vita da bamaini spensiarati, sempre felici e quella cosa strana l’adolescenza che ci fa un pò paura ma siamo curiosi di scoprirla la viviremo “POI”

Elena T.

Written by mm97

25 novembre 2009 at 19:40

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una avventura ridicola

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Stamattina sono caduto lungo disteso in una pozzanghera.
Ho fatto una figuraccia perchè affianco a me c’era una scorrimano sul quale potevo sollevarmi.
Ma del disastro non è quello, è che quando sono caduto affianco a me c’erano dei bulli di quali mi avrebbero preso in giro fino alla morte, a me non importava più di tanto perchè dietro a me c’era una ragazza che piaceva al mio amico.
Per tutta risposta mi sono alzato e corsi via;perchè non mi era mai capitata una tale figuraccia.
Poco dopo il mio amico mi accorse dietro ai cespugli dove mi sentivo al sicuro dalle deresioni.
Il problema è che avevo lezione poco quindi i pantaloni non si avrebbero acsiugati.
appena entrato a scuola sono andato in bagno e mi sono messo i pantaloni del giorno prima di educazione fisica.
I bulli non avevano più motivo di offendermi ma… (pensate che questo gli abbia fermati) loro ricominciarono a ricordarmi l’accaduto, e il peggio doveva ancora venire.
Appena alle 8.05 suonò la campanella entrammo in classe; i bulli interruppero l’insegnante raccontando l’accaduto.
Dopo qualche secondo di assoluto silenzio tutta e dico tutta la classe scoppiò a ridere compresa la prof.
Non mi sono mai vergognato così tanto fino a quel momento!

Written by mm97

25 novembre 2009 at 19:21

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