la scuola in rete

Il blog degli studenti dell'IC Giovanni XIII di Pianiga – VE

Archivio dell'autore

Amicizia

with 6 comments


E’ tanto bello quando si è amici

giocare isieme, sentirsi felici

Con il mio amico è bello parlare

avere mille cose da raccontare.

E stare insieme, se a felicità non manca

giocando con loro non ci si stanca.

E poi gli amci sono

come gli angeli

ci aiutano quando

non ci ricordiamo

come si fa a volare…

Written by elenaurora

17 marzo 2010 at 07:37

Pubblicato su poesia

Gli amici

with 3 comments


Un’amico è la

cosa più

preziosa che

tu possa

avere, e una

delle cose più

belle che tu

possa essere

Written by elenaurora

16 marzo 2010 at 23:37

Pubblicato su Senza Categoria

descrizione del detective

with 5 comments


Il detective Wiliam Macrok ha quarantatre anni. Abita in una casa a Firenze e  ha risolto più di centocinquanta casi nei suoi vent’ anni di servizi0.
Per risolvere i suoi casi indossa sempre un vestito verde-marrone e si porta sempre in tasca una lente di ingrandimento. Nell’ altra tasca invece tiene un berretto che indossa sempre e solo quando deve risolvere i suoi casi. Lui guadagna 3000 euro a caso risolto, e se ci mette meno di cinque giorni gli danno un bonus di 500 euro. Se lo risolve in meno di tre giorni riceve un bonus di 1000 euro.

La sua voce è una voce forte. Di corporatura è magro ma alto e i suoi capelli s0n0 neri.

Written by elenaurora

28 gennaio 2010 at 22:20

Pubblicato su descrizione

l’assassino delle cinque case

with 4 comments


L’assassino delle cinque case appare nella notte, verso mazzanotte.
Si chiama così perchè in una notte appare e uccide solo in cinque case scelte da lui.
Uccide sempre con una mini mitraglietta nera.
Indossa sempre un paio di jeans blu, una maglietta bianca,  un paio di guanti in lattice bianchi, un paio di scarpe nere di marca puma e un berretto marrone.
E’ alto 1.80  e il suo numero di scarpe è un 46.
I suoi capelli (quelli che econo dalla maschera) sono di colore marrone e la sua voce è forte e poco acuta.

(Ionel, Ishfaq e Antonio)

Written by elenaurora

27 gennaio 2010 at 19:55

Pubblicato su Senza Categoria

Tagged with

Dialogo fra madre e figlio

leave a comment »


La madre rimprovera:” Devi studiare di più!”

Il figlio urla:” Non ho mica voglia!”

La madre replica:” Rimarrai bocciato!”

Il figlio dice:” Fammi la giustificazione per domani!”

La madre si lamenta: “No tu domani vai a scuola! Muoviti!”

il figlio mente:” Forse ho la febbre mi sento male!”

La madre controbatte:” Fila in camera tua!”

Il figlio si lamenta:” Piantala non ne posso più!”

La madre lo interrompe:” Bla…Bla…Muoviti!”

Il figlio mente per la seconda volta:” Non ho da studiare!”

La madre esclama:” Bugiardo!”

Il figlio sbotta:” Uffa…”

Written by elenaurora

1 dicembre 2009 at 19:34

Pubblicato su narrazioni

Quando…

leave a comment »


Quando salì in un autobus infastidì tutti, era un uomo alto e magro pieno di muscoli e anche un po’ tonto.

Faceva lo sgambetto a tutti quelli che passavano e quando l’autobus girava l’uomo faceva finta di sbattere contro gli altri passeggeri.

Quando l’autobus si fermava lui faceva finta di spiaccicarsi sul vetro; gli altri dicevano che non doveva fare lo stupido e di stare seduto al suo posto.

Il conducente stufo lo sgridò e gli disse di stare fermo e di non infastidire gli altri passeggeri.

Lui irritato andò al proprio posto e masticando una gomma, la sputò e la mise sotto la sedia.

Salì un altro passeggero e sisedette  vicino a quest’ uomo alto e magro, facendolo irritare in tutti i modi possibili.

Gli disse per fino che puzzava e che aveva l’alito cattivo e pesante; l’uomo si arrabbiò e canbiò posto sedendosi vicino ad un bambino dispettoso che gli attaccò il lecca-lecca sui capelli lunghi e castani, che sfortunato che è questo uomo!!

L’uomo non si arrese e fece finta di niente, si tolse il lecca-lecca dai capelli e lo butto per terra.

Il bambino si mise a piangere disperatamente e disse al conducente che quel l’uomo gli aveva rubato il lecca-lecca che stava mangiando.

L’autista stufo prese a calci l’uomo e lo buttò fuori dall’autobus e l’uomo pensò CHE FORTUNA!!!!!!!

Written by elenaurora

1 dicembre 2009 at 18:56

Pubblicato su narrazioni