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Amicizia
E’ tanto bello quando si è amici
giocare isieme, sentirsi felici
Con il mio amico è bello parlare
avere mille cose da raccontare.
E stare insieme, se a felicità non manca
giocando con loro non ci si stanca.
E poi gli amci sono
come gli angeli
ci aiutano quando
non ci ricordiamo
come si fa a volare…
Gli amici
Un’amico è la
cosa più
preziosa che
tu possa
avere, e una
delle cose più
belle che tu
possa essere
descrizione del detective
Il detective Wiliam Macrok ha quarantatre anni. Abita in una casa a Firenze e ha risolto più di centocinquanta casi nei suoi vent’ anni di servizi0.
Per risolvere i suoi casi indossa sempre un vestito verde-marrone e si porta sempre in tasca una lente di ingrandimento. Nell’ altra tasca invece tiene un berretto che indossa sempre e solo quando deve risolvere i suoi casi. Lui guadagna 3000 euro a caso risolto, e se ci mette meno di cinque giorni gli danno un bonus di 500 euro. Se lo risolve in meno di tre giorni riceve un bonus di 1000 euro.
La sua voce è una voce forte. Di corporatura è magro ma alto e i suoi capelli s0n0 neri.
l’assassino delle cinque case
L’assassino delle cinque case appare nella notte, verso mazzanotte.
Si chiama così perchè in una notte appare e uccide solo in cinque case scelte da lui.
Uccide sempre con una mini mitraglietta nera.
Indossa sempre un paio di jeans blu, una maglietta bianca, un paio di guanti in lattice bianchi, un paio di scarpe nere di marca puma e un berretto marrone.
E’ alto 1.80 e il suo numero di scarpe è un 46.
I suoi capelli (quelli che econo dalla maschera) sono di colore marrone e la sua voce è forte e poco acuta.
(Ionel, Ishfaq e Antonio)
Dialogo fra madre e figlio
La madre rimprovera:” Devi studiare di più!”
Il figlio urla:” Non ho mica voglia!”
La madre replica:” Rimarrai bocciato!”
Il figlio dice:” Fammi la giustificazione per domani!”
La madre si lamenta: “No tu domani vai a scuola! Muoviti!”
il figlio mente:” Forse ho la febbre mi sento male!”
La madre controbatte:” Fila in camera tua!”
Il figlio si lamenta:” Piantala non ne posso più!”
La madre lo interrompe:” Bla…Bla…Muoviti!”
Il figlio mente per la seconda volta:” Non ho da studiare!”
La madre esclama:” Bugiardo!”
Il figlio sbotta:” Uffa…”
Quando…
Quando salì in un autobus infastidì tutti, era un uomo alto e magro pieno di muscoli e anche un po’ tonto.
Faceva lo sgambetto a tutti quelli che passavano e quando l’autobus girava l’uomo faceva finta di sbattere contro gli altri passeggeri.
Quando l’autobus si fermava lui faceva finta di spiaccicarsi sul vetro; gli altri dicevano che non doveva fare lo stupido e di stare seduto al suo posto.
Il conducente stufo lo sgridò e gli disse di stare fermo e di non infastidire gli altri passeggeri.
Lui irritato andò al proprio posto e masticando una gomma, la sputò e la mise sotto la sedia.
Salì un altro passeggero e sisedette vicino a quest’ uomo alto e magro, facendolo irritare in tutti i modi possibili.
Gli disse per fino che puzzava e che aveva l’alito cattivo e pesante; l’uomo si arrabbiò e canbiò posto sedendosi vicino ad un bambino dispettoso che gli attaccò il lecca-lecca sui capelli lunghi e castani, che sfortunato che è questo uomo!!
L’uomo non si arrese e fece finta di niente, si tolse il lecca-lecca dai capelli e lo butto per terra.
Il bambino si mise a piangere disperatamente e disse al conducente che quel l’uomo gli aveva rubato il lecca-lecca che stava mangiando.
L’autista stufo prese a calci l’uomo e lo buttò fuori dall’autobus e l’uomo pensò CHE FORTUNA!!!!!!!